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Descrizione

"Presso il rumoreggiante Mastallone, in una Valle chiusa tutt'intorno da alti monti, al riparo dai venti, Fobello gode di un 'aria eccezionalmente salubre e, da replicate prove e da giudizi di sommi medici, dichiarata favorevole alla guarigione delle fatali malattie polmonari...La popolazione è tutt'altro che povera, molti degli abitanti emigrando vanno in fortuna. Il paese è civile, di belle case anche con lusso arredate e di ottimi alberghi fornito e molti forestieri vanno a godere in estate la tranquillità della vita primitiva in quel salubre recesso.
Ivi è pure stazione e centro di convegno di molti "touristes" massima Inglesi ed alpinisti. E 'proverbiale l'avvenenza e la robustezza delle donne dette "Amazzoni delle Alpi" ed il loro vestiario uniforme, ricchissimo e pittoresco che dicesi simile a quello delle antiche donne di Scio in Grecia... "

Da "LA NOVARA SACRA" del Vescovo Venerabile Carlo Bescapè


Il paese è composto da 23 frazioni comprese fra gli 880 m. della frazione Centro dove sorgono il Municipio e la chiesa Parocchiale, dedicata a San Giacomo e costruita nel 1545, e i 1300 m. della frazione La Valle.
Un' antica leggenda narra che l'origine del nome Fobello, in dialetto Fubel, derivi da un imponente faggio che cresceva nei pressi del paese.
Alcuni studiosi sostengono invece che tale nome derivi dal latino "fundus" In dialetto valsesiano "fund" con il doppio significato di "campo" e di "in fondo" ad indicare un territorio ricco e coltivabile abbinato poi ll'aggettivo "bel", quindi " fund bel", sito bello.
All'inizio del 1600 la popolazione superava le 1000 unità e si mantenne così fino alla fine del 1800.
Essa viveva di pastorizia, di agricoltura di sostentamento e di emigrazione. I flussi migratori all'inizio del 1600 erano diretti principalmente a Torino dove le professioni esercitate erano quelle del commerciante di vino, dell'oste, del salsicciaio.

A partire dalla fine del 1800 questi flussi migratori si spostarono in tutta Europa ed i Fobellesi si distinsero nella professione alberghiera. Un Giacobino di Fobello si occupava della selvaggina alla corte di Re Sole.
Nello stesso periodo Fobello si affermò come rinomato centro di villeggiatura con i suoi alberghi famosi per la pulizia e la buona cucina.

"Fobello sembra avere grande fama come località di soggiorno per gli escursionisti che vengono da Varallo e pare che quella località sia ciò che Richmond è rispetto a Londra. Il padrone della locanda dove scendemmo era notevolmente educato e fece tutto ciò che potè per metterci a nostro agio... in pochi minuti, con nostra grande sorpresa, ci mise davanti un delizioso pranzetto che avrebbe fatto onore a molti locali di maggior pretese. L'ultima portata fu un piatto di pernici arrosto... "

Eliza Gole da "A lady tour"


"L'albergo Italia ha comodi alloggi, sale e camere eleganti, servizi confortevoli e di grande pulizia, vini scelti nazionali ed esteri delle migliori qualità. Tiene pure un servizio di bagni e sale da biliardo.
E'ben provvisto di guide e cavalcature per la montagna.

Da "The queen of the Alps


Fra i tanti personaggi cui Fobello diede i natali ricordiamo Carlo Rizzetti, deputato del Regno Italico; Vincenzo Lancia, corridore e fondatore dell'omonima casa automobilistica italiana ( in frazione Montà è possibile, su prenotazione, visitare la casa in cui è nato); Michele Lanza, il cui nonno era uno dei fondatori dell'industria Mira - Lanza, ambasciatore d'Italia in Marocco, poi a Nuova Delhi ed infine a Copenaghen.

Foto

La Storia di Fobello



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